14 Aprile 2016
Photo Credit: Laurom, Wikipedia
IL MIO PAESE ( 1964)
Nella terra del Canavese,
ai piedi di una verde collina
sorge il mio paese
dove vivo fin da piccina.
Si chiama Caravino
e ha per stemma
un carro con la botte del vino.
E’ piccolo, ma ha tutto:
il Comune, l’ufficio Postale
e la Chiesa Parrocchiale.
Cinema, dottore, farmacia,
tre cappelle sulla via.
Gente contadina che si sveglia
al canto del gallo ogni mattina.
Laboratori di falegnameria,
fabbro, parrucchiere,
sartoria ed una tabaccheria.
Le scuole, l’asilo con le suore,
fruttivendolo, panettiere, macellaio,
muratore, pittore ed un calzolaio.
Vedi passare
mucche che tirano carri di fieno,
chi di sera, chi di mattina
va a prendere il latte
dalla Pina o dalla Vigina.
Al bar “ Leon d’oro “ e alla “ Stella Polare “
la gente s’incontra per bere e per mangiare.
D’estate di sera
sotto il cielo stellare
a la “ Rutunda “ si va a ballare.
Gente caravinese
allegra e coraggiosa
e ogni giorno laboriosa.
Eralda Andreo Trovero