23 Gennaio 2018
a cura di Maristella Angeli
Maristella Angeli: Molte importanti esperienze nella tua vita, tra le tante, quale ricordi con maggiore emozione?
Lidia Chiarelli: Certamente l’incontro con il poeta-vate della Beat Generation americana Lawrence Ferlinghetti a San Francisco nel 2013. Una grande emozione e anche un incoraggiamento per le sue parole di stima per quanto stavamo organizzando sul web.
M.A.: Hai iniziato la tua attività a Torino, dopo esserti laureata in Lingue e Letterature straniere, hai tenuto corsi di Scrittura creativa. Questa esperienza è stata incisiva?
L.C.: Come insegnante di lingua inglese ho organizzato nella mia scuola corsi di scrittura creativa con la guida a distanza di Aeronwy Thomas, figlia del grande poeta Dylan Thomas, e dell’artista canadese Sarah Jackson: i nostri allievi hanno così imparato ad esprimere le loro emozioni prendendo ad esempio le brevi composizioni poetiche che Aeronwy man mano ci mandava. Successivamente con l’aiuto dell’insegnante di Arte completavano i loro elaborati con disegni. In altre occasioni erano invece le opere digitali di Sarah Jackson ad ispirare la loro fantasia sia nella scrittura sia nell’espressione artistica.
I risultati, davvero incoraggianti per alunni di una scuola media, venivano pubblicati sul giornalino scolastico. A questo progetto è stato conferito il Premio Label Europeo 2003.
M.A.: Le tue poesie hanno ottenuto importanti riconoscimenti, tradotte e pubblicate in diverse lingue straniere. Com’è maturato e si è arricchito il tuo percorso poetico?
L.C.: Dopo qualche sporadico inizio ai tempi dei miei studi universitari, sono tornata più tardi alla poesia, prima come traduttrice ufficiale delle poesie di Aeronwy Thomas, poi come autrice io stessa di composizioni poetiche. L’incontro sul web di poeti di diverse nazionalità ha portato ad uno scambio di traduzioni passando per la lingua inglese di conseguenza alla pubblicazione su varie riviste letterarie.
M.A.: Hai anche creato installazioni e dipinti. Come nascono le tue opere artistiche?
L.C.: Durante una visita al MoMA di New York nel 2010 sono stata colpita dall’installazione Wish Tree di Yoko Ono nel giardino denominato Sculpture Garden: ho così pensato di riproporre simili installazioni anche da noi, chiedendo però ai visitatori di realizzare disegni o piccole opere artistiche da appendere ai rami, al posto di frasi o desideri.
Particolare successo hanno avuto l’installazione Only for your Eyes, esposta alla Promotrice di Belle Arti di Torino nel 2014 (in occasione della mostra parallela Sguardi d’Artista di mio marito Gianpiero Actis) e gli Alberi della Pace che allestiamo annualmente ad Agliè, il paese del poeta Guido Gozzano.
Di recente mi dedico anche ai collages digitali che sono presenti nella mia ultima pubblicazione bilingue di poesie e immagini Tramonto in una tazza – Sunset in a cup.
M.A.: Tu sei ideologa e coordinatrice del Movimento artistico-letterario Immagine &Poesia. Come e quando è nato il Movimento? Quali sono i principi essenziali, sul quale esso si fonda?
L.C.: Il Movimento è stato fondato nel 2007 in seguito ad una affermazione di Aeronwy Thomas che, durante una sua visita a Torino, teorizzò che “L’arte figurativa e la poesia possono portare a momenti di creatività incrociata”. Da qui l’idea di riunire artisti e poeti che potessero trarre reciprocamente ispirazione e spunti per le loro produzioni.
Alla base del Movimento Immagine & Poesia esiste un Manifesto che essenzialmente propone l’integrazione di forme espressive diverse al fine di ottenere come risultato una nuova forma d’arte ricca e completa.
M.A.: Leggo sul “Manifesto” del Movimento artistico – letterario, al punto 9: “Vogliamo combattere l’apatia, la banalità e la superficialità per affermare l’attività, l’inventiva, l’originalità, la ricerca.” Avete raggiunto gli obiettivi prefissati?
L.C.: Viviamo in tempi difficili, in questi dieci anni molte cose sono cambiate, ma vogliamo fare nostra frase che Dostoevskij fa pronunciare al principe Myškin: La bellezza salverà il mondo. Invitare artisti e poeti a risvegliare la loro creatività e a creare qualcosa di bello è sempre stato e sempre sarà il nostro obiettivo e i risultati si possono vedere negli E-books pubblicati a partire dal 2014 con l’aiuto della scrittrice ed editrice canadese Huguette Bertrand.
M.A.: Quanto ha inciso quella che tu definisci “Famiglia americana”?
L.C.: Sono stata ospite a Long Island dell’artista Adel Gorgy e di sua moglie, Mary Gregory, critica d’arte, dopo una lunga amicizia nata e maturata sul web. É stato un momento molto costruttivo, un incontro per me decisivo: tre giorni passati a parlare di Arte, nelle sue diverse forme, e di Poesia.
Sono stati loro ad incoraggiarmi ad evolvere la mia attività da traduttrice ad autrice.
M.A.: Ho ascoltato brani musicali nel sito dedicato al Movimento artistico-letterario “Immagine & Poesia”. Anche la musica e le altre espressioni artistiche, possono interagire?
L.C.: Certamente è questa l’evoluzione che il nostro Movimento si propone. Il cantautore inglese Gavin Adam Wood ha composto la canzone ufficiale del Movimento “Until the stars fall”. Successivamente altri musicisti ci hanno inviato le loro composizioni per accompagnare opere figurative.
M.A.: Progetti per il 2018?
L.C.: Continuare a fare incontrare poeti e artisti di nazioni e culture diverse con la pubblicazione dell’ E-Book 2018 di Immagine & Poesia.